La premiazione di Romolo Bussolino quale “Sportivo dell’anno” 2018″ indicato dalla delegazione albese dell’Unione Nazionale dei Veterani dello Sport “Mario Fontani” come atleta in grado di primeggiare tanto nella pallapugno quanto nel gioco delle bocce a livello agonistico, è stata  l’occasione per rivivere ricordi e testimonianze legate al tema “Quando lo svago erano le bocce erano di legno”. La serata, svoltasi presso il Palazzo Banca d’Alba di via Cavour, è stata anche un’occasione preziosa per scoprire un collegamento simpatico e prezioso fra passato raccontato  attraverso immagini d’antan e un presente dove il testimone della passione per questo sport è stato raccolto da due giovanissime studentesse del “Cillario”. Valentina Ariano e Ilaria Ferrero di 19 anni hanno scoperto la passione per le bocce nel corso delle ore di educazione fisica per le quali la loro scuola utilizza gli spazi della Bocciofila Albese. E’ stato Giorgio Marcellino, dirigente dell’associazione sportiva, a proporre loro il primo approccio con uno sport tradizionalemente associato a età ben più avanzate e fortemente maschile. “Quello delle bocce – spiegano Ilaria e Valentina – è un passatempo, ma è anche uno sport a tutti gli effetti. Noi siamo tesserate per la Bocciofila Albese e ci stiamo preparando da circa un anno per la nostra prima uscita agonistica che sarà a febbraio. Il nostro ruolo
è quello di “accostatrici” ma presto inizieremo la preparazione per diventare “bocciatrici”.

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